Italia, inflazione: per il 60% dei cittadini l’e-commerce aiuta a contenerla

Il principale problema dell’Italia, secondo il 70% degli intervistati della survey realizzata da The European House – Ambrosetti in collaborazione con Amazon, è l’inflazione. Dalla ricerca, titolata “Inflazione e e-commerce: abitudini e percezioni degli italiani” e presentata presso la Sala Zuccari del Senato a Palazzo Giustiniani a Roma, emerge che nove italiani su dieci ritengono che il potere d’acquisto si sia ridotto nell’ultimo anno. Questo è il principale motivo per cui molte persone hanno intenzione di prestare maggiore attenzione ai prezzi. Nel contesto attuale, il 60% dei rispondenti ritiene che l’e-commerce abbia contribuito al contenimento dell’inflazione, permettendo di aumentare o mantenere invariato il proprio potere d’acquisto.

La corsa dell’inflazione dopo lo scoppio della guerra

L’inflazione in Italia è stata fortemente accelerata nel 2022 dalla guerra tra Russia e Ucraina. Percentuali alla mano, si è passati da un tasso di inflazione negativo (o comunque prossimo allo 0%) nel 2020 ad uno medio dell’8,9% nell’ultimo anno. Non a caso, 7 italiani su 10 ritengono che l’incremento dei prezzi e del costo della vita sia oggi il principale problema del paese, quasi 30 punti percentuali in più rispetto al secondo problema maggiormente sentito, la disoccupazione. Si tratta di una percezione trasversale a tutte le fasce d’età e presente uniformemente in tutte le aree geografiche.

Come gli aumenti impattano sui consumi degli italiani?

Lo studio di The European House – Ambrosetti in collaborazione con Amazon ha analizzato l’impatto dell’inflazione sulle abitudini di consumo degli italiani e il ruolo del commercio elettronico. L’e-commerce, secondo la ricerca, sta giocando un ruolo strategico nell’attuale contesto socio-economico, con il 60% degli italiani che sostiene che abbia contribuito al contenimento dell’inflazione, permettendo di aumentare o mantenere invariato il proprio potere d’acquisto. Emerge poi una maggiore percezione dell’economicità del canale online tra i più giovani e i cittadini con livelli di istruzione più alti. Mentre i benefici in termini di maggiore accessibilità e ampiezza dell’offerta sono percepiti soprattutto dalle fasce d’età più anziane.

L’e-commerce come volano del Made in Italy

Secondo la survey, l’e-commerce può diventare anche uno strumento di promozione del Made in Italy. Non a caso, tre italiani su quattro acquistano prodotti Made in Italy via e-commerce. Tra le categorie merceologiche più apprezzate online figurano Fashion (43,7%), Food&Beverage (32,5%) e Furniture (23,4%), ovvero le “3F” del Made in Italy in cui è riconosciuta all’Italia una leadership a livello internazionale. In questo contesto, Amazon si posiziona come uno dei principali canali di vendita online dei prodotti Made in Italy.